Caravaca de la Cruz, città santa, colma di miracoli e di leggende. In effetti, una di loro l'ha fatta diventare una meta di pellegrinaggio a livello mondiale. Si dice che gli angeli lasciarono nel santuario un "lignum crucis" e ancora oggi si conservano queste schegge di legno della croce nella quale Gesù Cristo fu crocifisso.
Situata tra le città di Granada e Murcia, Caravaca de la Cruz è anche conosciuta per altri fatti storici accaduti in essa come, ad esempio, la costruzione del monumento più importante della zona nordovest della regione: il santuario della Vera Croce.
Se hai già visitato le città di Roma e di Santiago di Compostela, devi assolutamente visitare Caravaca de la Cruz. Perché? Perché insieme a Gerusalemme, Santo Toribio de Liébana e le altre due menzionate precedentemente, è una delle città sante riconosciute dal Papa Giovanni Paolo II. Infatti, è la quinta città al mondo in cui è stato concesso il giubileo perpetuo.
TRADIZIONI
Un'altra leggenda di Caravaca de la Cruz è sfociata in una delle feste più importanti della Regione di Murcia: i Cavalli del Vino. Durante la dominazione araba in Spagna i cristiani erano messi sotto assedio nel castello di Caravaca. Qui, i cristiani si ammalavano perché l'acqua non era potabile. Fu allora che quattro cavalieri salirono velocemente al castello portando vino benedetto dalla Croce. Le sagre di Caravaca, che commemorano questo fatto, sono un evento rinomato a livello nazionale e internazionale. Ogni anno, dal 1º al 5 maggio, si ricorda la corsa dei Cavalli del Vino lungo la salita del castello e gli scontri tra Mori e Cristiani.
GASTRONOMIA
Una delle cose che ti stupiranno di Caravaca è la sua ricca gastronomia. Una volta finito il tuo pellegrinaggio, sicuramente avrai voglia di assaporare i prodotti tipici della zona. Grazie alla posizione geografica e l'ambiente non inquinato, Caravaca offre un cibo di altissima qualità. Solitamente, le migas sono un piatto perfetto per le giornate grigie, ma è pur vero che sono sempre appetitose. Secondo la ricetta tradizionale si fanno con farina e si accompagnano dai salumi della zona. Dopo una lunga giornata, è gradito un piatto al cucchiaio come un minestrone. Di zucca, di spinaci, di bietole, di sedano, di silene rigonfia'c'è soltanto l'imbarazzo della scelta. Nel caso non avessi voglia di un minestrone, potresti assaggiare il arroz empedrado, molto saziante fatto a base di riso, fagioli e baccalà. Per digerire meglio i pasti, ti consigliamo di ordinare un'insalata. La più comune a Caravaca è quella denominata Pipirrana, con stoccafisso, olive nere e cipolla. Per dessert, non dimenticarti delle yemas o degli alfajores. Entrambi i dolci sono della gastronomia araba. In definitiva, a Caravaca de la Cruz, si può anche "gustare la storia".
MUSEI
Natura, religione ed etnografia sono le migliori proposte che Caravaca ha da offrire ai suoi visitatori. Il più rappresentativo è il Museo della Vera Croce, che si trova all'interno del santuario, in cui il visitatore potrà conoscere la storia e la leggenda della reliquia, la cinta mura, il castello e le fortezze. L'eredità araba della città viene rappresentata e raccontata nel Museo della Fiesta, in cui si spiega nel dettaglio la Festa dei Mori e dei Cristiani. Per saperne di più in merito ai popoli che hanno vissuto nella città prima degli arabi, ossia, gli iberi, gli Algar e i romani, si può visitare il Museo Archeologico. La cultura e la tradizione di Caravaca viene mostrata nel Museo Etnografico. Qui si rappresentano i mestieri che una volta si svolgevano nella città mediante figurine in ferro. Diversamente, se durante il tuo viaggio o pellegrinaggio hai bisogno di essere a contatto con la natura per staccare, il posto perfetto per te è il Centro d'Interpretazione della Natura che si trova nel sito naturale Fuentes del Marqués.Qui scoprirai la flora e la fauna autoctona della zona nordovest della Regione di Murcia. Lo amerai! Un altro museo da notare è il Museo Carrilero, antico palazzo dello scultore José Carrilero.